Proyecto Bibliomulas: Re-crear vivencias lectoras para con-mover mediadores de lectura en Mérida-Venezuela

Reproducimos a continuación, el artículo escrito por la Doctora Emilia Márquez Montes, docente asociada al proyecto Bibliomulas desde sus in...

jueves, 7 de octubre de 2021

Giacomo e Blue, una storia d’amore - versione italiana

 Giacomo e Blue, una storia d’amore

La prima, forse la più importante cosa che si può dire di Giacomo Sanesi è che non prende la vita troppo sul serio. Questo lo protegge da tutti gli ostacoli che gli impedirebbero di viverlo, come fa lui, fino in fondo. La seconda cosa è che è un amico della solidarietà come pochi altri.

Con queste due virtù il personaggio sarebbe pronto. Come lettore, probabilmente vi fareste l'idea di un uomo alla mano, semplice, amante del divertimento, che vaga per il mondo senza alcuna preoccupazione. Un po' hippie, vero?  Questo sarebbe vicino alla verità, naturalmente. Ma vi perdereste la parte migliore.

Ecco perché oggi abbiamo deciso di portarlo nella nostra collezione di storie. E non per un motivo futile.

 Giacomo festeggia oggi il suo secondo anniversario di matrimonio: cosa c'è di così speciale? Niente, davvero. Molte persone rimangono sposate per molti più anni.

 Perché festeggiamo pubblicamente? A parte l'immediatezza che le reti ci permettono, per una ragione molto importante: la celebrazione di quel matrimonio "blu, dipinto di blu" ha permesso alla nostra Ludoteca, a Mérida, di nascere.

 In altre parole: il primo figlio di Giacomo e Blue è proprio la nostra Ludoteca. È nato dopo una breve gravidanza, due anni fa. Proprio nel giorno in cui questa coppia di amanti ha celebrato il suo matrimonio.

 Per voi che ci leggete, lo ripetiamo, è probabile che la storia di Giacomo continui a sembrare irrilevante. Beh, non lo è, ve lo assicuriamo, entriamo nei dettagli:

 C'era una volta un signore italiano, normale, come ogni lavoratore italiano classe media, che decise di dedicarsi a viaggiare per il mondo, quando poteva, e di conservare in taccuini gelosamente custoditi la memoria scritta di quei viaggi.

Questo viaggiatore è andato un po' oltre: ha anche deciso che questi viaggi dovevano avere un senso di solidarietà. Il piano non era quello di andare a Londra per vedere il Big Ben e aspettare pazientemente la carrozza della regina per postare una foto su Instagram e ottenere 300 like. No. Il piano era di lasciare un messaggio di pace sparso per il mondo e di trasformare i suoi quaderni in libri illustrati, la cui vendita permette di fare piccoli regali a persone che, sparse nel mondo meno favorito, hanno bisogno di qualcosa.

 Così, un giorno fece una sosta in Venezuela. Un altro giorno, in India.

 In Venezuela fu entusiasta di incontrare Bibliomulas e il suo cuore di poeta accelerò il suo battito.

In India ha incontrato Blue con entusiasmo, e il suo cuore umano ha battuto più forte.

Giacomo divenne il migliore amico di Bibliomulas a Mérida e in India - per quei cammini di Dio - fece di Blue la sua ragione di vita.

 Il passo successivo era metterli insieme. Arriva la storia della bandiera che gli abbiamo rubato e della ludoteca che ci ha regalato.

Il viaggiatore impenitente, che lavora anche a Fiumicino (aeroporto Leonardo da Vinci, Roma) come assistente per persone con disabilità, crede fermamente nella catena del bene, e la pratica. Ecco perché cammina per il mondo con una bandiera di pace. Una che non è bianca, come si potrebbe supporre a causa dei convenzionalismi, ma color arcobaleno, per avere anche un messaggio inclusivo.

Un giorno, in una stazione ferroviaria europea, il nostro Ignazio gli prese dalle mani la bandiera al momento di salutare, per fare una foto.

- Te lo restituirò quando tornerai a Merida - gridò dalla finestra.

Giacomo non aveva scelta. Il treno partì e il ritorno a Mérida divenne una promessa che la pandemia ha messo in attesa.

 

 

Tutto molto bene, quando entra Blue in questa storia?

Poco dopo. È entrata con la forza dell'amore totalizzante ed è diventata un'amica di Bibliomula come voi e noi. Così, quando pensarono di sposarsi, rinunciarono all'idea di un matrimonio segreto senza sfarzo, e fecero una grande festa, chiedendo agli amici di fare un regalo alla nostra mula.

Entrambi sapevano del progetto Ludoteca e si sono impegnati nella sua realizzazione.

La festa, a giudicare dalle foto e dai video che abbiamo visto, è stata fantastica. Quello che non è andato così bene è stato raccogliere i soldi per rendere possibile il regalo ai bambini di Mérida (è che questi due pazzi non hanno Mark Zuckerberg nella loro rubrica telefonica; stiamo parlando di persone che vivono con uno stipendio e sono felici a modo loro). È allora che appare l'altro personaggio di questa storia: papà Gabriele. Il padre di Giacomo.


Entusiasta come sempre dello scopo per il quale suo figlio aveva organizzato "Le nozze di Cana", Gabriele decise di coprire la differenza di budget. Lo ha fatto prelevando dai suoi risparmi di una vita, una somma sufficiente a coprire il necessario.

Prima che la musica smettesse di suonare in quella festa memorabile, dove gli sposi dipinsero di blu le speranze di molti bambini di Merida, si sapeva già la notizia: quella coppia di innamorati aveva dato vita alla Ludoteca in ogni brindisi, ogni ballo e ogni bacio d'amore.

 Così è nata la Ludoteca "Gabriele Sanesi" a Mérida. Per questo la bandiera della pace di Giacomo è appesa in una finestra del nostro piccolo spazio e per questo celebriamo con loro, il 5 ottobre, la nascita della loro vita insieme piena di grazie.

Perché un'unione nata sotto gli auspici del bene senza guardare a chi, è un'unione benedetta da tutti gli dei del mondo, che alla fine sono uno solo: quello che rende felici gli uomini di buona volontà sulla terra.

Grazie. Tanti complimenti cari amici,

che insieme festeggiamo l'anniversario d'oro!!!